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Ma due dei quattro imputati, Enzo Morselli e don Giorgio Govoni, sono morti prima di veder riabilitato il loro nome.

 

Articolo tratto da Modenaonline - 23 ottobre 2012

FINALE EMILIA (Modena) - Assolti dopo 15 anni dall'accusa più infamante, aver abusato della nipotina che andavano a prendere all'uscita da scuola a Quattro Castella. Incubo finito per Giuseppe (44 anni) ed Emidio Morselli (45) di Massa Finalese. 

Dalla stessa accusa è stato cagionato anche il padre Enzo, peccato che sia morto all'età di 70 età prima di essere riabilitato. Lo stesso vale per don Giorgio Govoni, il parroco deceduto nello studio del suo avvocato a Modena dopo la richiesta di una condanna a 16 anni da parte della Procura. Si chiude così la vicenda cui le cronache attribuirono uno sfondo pedofilo-satanista dopo la denuncia - ora rivelatasi infondata - dei servizi sociali di Mirandola e della Procura di Modena: li accusarono di aver abusato della nipotina nel parchetto vicino alla scuola di Quattro Castella, nel Reggiano, una volta anche a Modena, e di averla minacciata perché non raccontasse nulla. 

In primo grado furono assolti, ma l'Ausl di Modena fece appello per tenere aperto il braccio di ferro in sede civile. Ora, a distanza di molti anni, anche la Corte d'Appello di Bologna ha mandato tutti assolti e la sentenza è passata in giudicato. L'avvocato Guido Bomparola, difensore dei Morselli, ha commentato così l'assoluzione parlando con un cronista della Gazzetta di Modena: "Si chiude una vicenda triste e drammatica. Ma ora dobbiamo chiederci dove siano le responsabilità per questo enorme disastro, visto poi che sulla asserita credibilità di questa minore a Modena sono fioccate le condanne. Valuteremo una azione consequenziale di danno". 

Tradotto: la battaglia in Tribunale non è ancora finita e ora sotto la lente finirà l'operato di Asl e Stato.