Un gruppo di Lefebvriani si riconcilia con Roma e crea l’Istituto del Buon Pastore.
Il giorno 8 Settembre 2006 a Roma è stata eretta nuova società di vita apostolica di diritto pontificio.
Ne fanno parte cinque sacerdoti e seminaristi, per la maggior parte appartenuti alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, fondata dall’Arcivescovo Marcel Lefebvre, persone che intendono celebrare la liturgia secondo il rito in vigore nella Chiesa latina fino al 1962.
Questi sacerdoti sono tornati alla piena comunione con la Chiesa cattolica ed hanno fondato l’Istituto del Buon Pastore.
Decreto N. 118/2006 della Commissione ECCLESIA DEI
Erezione dell'Istituto del Buon Pastore come società apostolica di diritto pontificio avente comerito suo proprio la liturgia romana antica
Pontificia Commissione Ecclesia Dei
Decreto
N. 118/2006
Nostro Signore Gesù Cristo è realmente il Pastore e il vescovo delle nostre anime, l'apostolo Pietro lo insegna nella sua prima lettera (1Pt 2,25). Nello stesso luogo, esorta i fedeli a seguire le orme del Pastore. Questa esortazione dell'apostolo deve essere seguita, è evidente, da tutti i cristiani. Ma riguarda in primo luogo coloro che sono stati destinati a esercitare nella Chiesa l'incarico di pastore, cioè i vescovi e i loro cooperatori, sacerdoti e diaconi: per loro Cristo Buon Pastore, che dà la sua vita per le sue pecore, è l'esempio manifesto della vita e del ministero apostolico.
In un certo numero di diocesi, in Francia, i fedeli legati alle precedenti forme liturgiche del rito romano mancano di pastori disponibili per fornire ai vescovi un aiuto efficace nel ministero pastorale verso questi fedeli.
Recentemente, nell'arcidiocesi di Bordeaux, è comparso un gruppo di sacerdoti sotto il patrocinio del Buon Pastore. I membri di questo gruppo cercano di aiutare Sua Eminenza rev.ma il card. Jean-Pierre Ricard nel lavoro parrocchiale, innanzitutto con destinazione verso i fedeli risoluti a celebrare l'antica liturgia romana. L'arcivescovo stesso, convinto della grande utilità di tali cooperatori, riceve nella sua diocesi questa Comunità, affidandole la chiesa di Saint-Éloi, situata nella sua città episcopale, insieme con la cura pastorale dei suoi fedeli.
E poiché questo nuovo Istituto vuole offrire il suo servizio pastorale anche ad altri vescovi che lo desiderano, questa Comunità, nelle circostanze particolari del tempo presente, ha chiesto umilmente l'aiuto e il sostegno della Sede Apostolica. Considerati attentamente tutti questi elementi, la Pontificia Commissione Ecclesia Dei, accogliendo con benevolenza la domanda, e con l'aiuto divino, ai sensi delle facoltà che le sono state attribuite dal Sommo Pontefice Benedetto XVI, dopo avere informato il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita religiosa e le società di vita apostolica, erige come società di vita apostolica di diritto pontificio, nella città di Bordeaux, e più precisamente nella chiesa Saint-Éloi:
L'ISTITUTO DEL BUON PASTORE
La Commissione approva per cinque anni, ad experimentum, le costituzioni del suddetto Istituto come sono esposte nel testo allegato a questo decreto.
Infine, conferisce ai membri dell'Istituto il diritto di celebrare la sacra liturgia utilizzando, realmente come loro rito proprio, i libri liturgici in vigore nel 1962, cioè il Messale Romano, il Rituale Romano e il Pontificale Romano per conferire gli ordini, e anche il diritto di recitare l'ufficio divino secondo il Breviario Romano edito lo stesso anno.
Da ultimo, nomina il reverendo sacerdote Philippe Laguérie primo superiore dell'Istituto.
Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Dalla Sede della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, nella festa della Natività della Beata Vergine Maria, 8 settembre 2006
+ Card. Darío Castrillón Hoyos,
Presidente
Camille Perl
Segretario
Questa traduzione in italiano è tratta dal Sito Una Voce Venetia