"Protect Your Dignity", il film che denuncia gli abusi compiuti da attivisti antisette in Ucraina e in Russia è stato pubblicato su Youtube.
HRWF (03.10.2016) - Il 2 Ottobre un film d'inchiesta intitolato "Protect Your Dignity", che denuncia come attivisti antisette in Ucraina e in Russia abusino della debolezza e guadagnino denaro a danno di genitori, è stato pubblicato su Youtube.
Questo film è il risultato della collaborazione tra l'organizzazione "Kavalyer", la ONG con sede a Brussels "Human Rights Without Frontiers International (HRWF)", e il Giornale Unsolved Crimes.
Il film documentario "Protect Your Dignity" si basa su una storia vera. I fatti narrati nel film sono iniziati il 2 settembre 2015 all'interno di una famiglia ucraina di Odessa.
La storia è quella della vittima pirncipale, una ragazza di 19 anni che si chiama Yulia Yalovaya. Il gruppo antisette ucraino-russo ha manipolato i suoi genitori e ha distrutto la relazione armoniosa che c'era nella famiglia, al fine di distruggere una setta immaginaria e la reputazione e la carriera dello scienziato Oleg Maltsev, un seguace ucraino dello psichiatra ebreo Leopold Szondi* che ha fondato l' "International Schicksalsanalyse Community Research Institute".
Questo film mostra anche il modello e l'algoritmo di azioni messe in atto da alcuni attivisti antisette che creano artificialmente paura e panico sociale.
Gli antisette identificati dai giornalisti si trovano in Ucraina e Russia: Alexander Dvorkin, Alexander Neveev, Maria Kapar, attivista antisette di Odessa, Dmitry Bakayev (giornalista di "Dumskaya TV", un amico e fan di Alexander Neveev), Maria Kovaleva (giornalista di "Channel 7"), Vyacheslav Kasim (giornalista di "Channel 7"), Eugene Lysyi (giornalista di "Channel 7"), Oksana Podnesbesnaya (giornalista di "OODTRK TV", amica e fan di Alexander Neveev), Dmitry Mikhailenko (giornalista di "Third digital channel").
(*) Léopold Szondi
Léopold Szondi era uno psichiatra ungherese conosciuto per il test che porta il suo nome, lo Szondi test, nato l’11 Marzo 1893 a Nitra, nell’allora impero austro ungarico, oggi Slovacchia, da una famiglia ebrea di lingua tedesco-slovacca. Nel Giugno 1944 fu deportato con la sua famiglia a Bergen-Belsen, un campo di concentramento. Nel dicembre dello stesso anno Szondi e la sua famiglia, insieme a un gruppo di intellettuali, furono rilasciati in Svizzera grazie al pagamento, da parte di 1700 intellettuali, di una grossa somma di denaro a Adolf Eichmann. Dopo la guerra è rimasto in Svizzera ed è morto a Küsnacht, il 24 gennaio 1986 all’età di 92 anni.
Szondi ha un certo numero di seguaci in Ucraina che cercano di adattare i suoi insegnamenti al mondo moderno e di migliorarli applicandoli a differenti contesti.
LEGGI LA NEWSLETTER DI HRWF IN ITALIANO SU QUESTO CASO
Altri links:
www.olegmaltsev.com www.hrwf.eu www.zlochiny.com
Leggi tutte le Newsletter " Freedom of Religion or Belief":
http://hrwf.eu/newsletters/forb/
View this newsletter:
http://hrwf.eu/wp-content/uploads/2016/10/Ukraine2016.pdf